Impianti di aerazione/monoblocchi
Stato della tecnica

Negli impianti di aerazione e di climatizzazione, i vari componenti per il trattamento dell'aria come filtri, recuperatori di calore, ventilatori, aerotermi, ecc. sono di solito combinati in un'unità centrale. Nei grandi impianti, questa viene chiamata monoblocco; nei piccoli impianti di aerazione si parla di impianti di ventilazione compatti.

All’interno dei monoblocchi possono essere presenti pannelli isolanti o rivestimenti con funzione acustica. Nei vecchi impianti è possibile riscontrare materiali (soprattutto con il marchio "Promasbest" o pannelli leggeri contenenti amianto).

Nel caso in cui l'isolamento sia in lana di vetro o di roccia, si può partire dal presupposto che esso NON contenga amianto. Tuttavia, la colla di questi materiali isolanti potrebbe contenerlo.

Anche l'interno degli impianti di aerazione potrebbe essere rivestito con materiali contenenti amianto.

Oltre all'isolamento e al rivestimento, negli impianti di aerazione possono essere presenti altri materiali contenenti amianto, come tessuti (giunti tessili o manicotti), guarnizioni (spesso bituminose, o sotto forma di masse bianche plastificate o impermeabilizzazioni simili allo stucco per finestre), anelli di tenuta, pannelli leggeri o serrande tagliafuoco. In questo tipo di impianti è stato utilizzato anche l'amianto floccato, con funzione acustica (ad esempio nelle cabine degli interpreti, negli studi radiofonici, nelle sale di registrazione, ecc.).

Inoltre, negli impianti o nelle condotte di aerazione possono essere presenti interruttori contenenti mercurio.

 

Ohne Bearbeitung

Grado di agglomerazione dell’amianto: in genere debolmente agglomerato.

Dato che i materiali isolanti, i tessuti o i rivestimenti interni (pannelli) si trovano direttamente nel sistema di aerazione, il rischio può essere notevole anche durante il loro normale utilizzo (soprattutto nel caso di isolamenti danneggiati).

Pertanto, gli impianti di aerazione contenenti amianto a contatto con la circolazione dell'aria nel sistema di aerazione dovrebbero essere, di regola, bonificati con urgenza (grado di urgenza I).

Mit Bearbeitung

Pericolo notevole (zona di pericolo rossa).

I materiali suscettibili di contenere amianto presenti nell’impianto di aerazione o in prossimità dello stesso devono essere sottoposti a campionamento o considerati dall’esperto come contenenti amianto di default.

Attenzione: prima di aprire o di sottoporre a campionamento un impianto, questo deve essere messo fuori servizio.

Beproben

Per ogni impianto deve essere eseguito un campione per ogni materiale visivamente simile. Il numero di campioni può essere ridotto nel caso di impianti identici.

In alternativa, è possibile chiedere al produttore se uno specifico tipo di apparecchio contiene o meno amianto. Tuttavia, un apparecchio dovrebbe essere dichiarato come "privo di amianto" solo se è disponibile una conferma scritta o se è stata eseguita un’analisi in laboratorio.

La bonifica deve essere eseguita da una ditta specializzata in bonifiche da amianto riconosciuta dalla Suva. In alcuni casi, l'impianto (o alcune parti dello stesso) può essere smontato sul posto, imballato e consegnato a una ditta specializzata riconosciuta, che procederà allo smontaggio e alla separazione dei materiali in una zona esterna confinata. Se ciò non fosse possibile, è necessario creare sul posto una zona di bonifica.

Gli impianti di aerazione contenenti amianto non possono, in nessun caso, essere smaltiti direttamente nella filiera del riciclaggio. Devono essere preventivamente smontati da una ditta specializzata riconosciuta, che provvederà alla separazione dei materiali (metallo, amianto, ecc.).

Il materiale contenente amianto risultante da questo processo deve essere confezionato in un doppio sacco e smaltito in una discarica di tipo E.

Osservazione generale: nella Svizzera romanda vale l'Aiuto all'esecuzione intercantonale "Smaltimento di rifiuti contenenti amianto" del dicembre 2016. Attualmente non esiste un aiuto all’esecuzione analogo per la Svizzera tedesca e per il Ticino. L’UFAM sta elaborando le disposizioni in materia (aiuto all'esecuzione OPSR "Determinazione delle sostanze nocive e informazioni per lo smaltimento dei rifiuti edili"). Non appena queste saranno disponibili, verranno integrate nel sito di Polludoc. Fino ad allora, sono valide le vie e le procedure di smaltimento che sono prassi comune nella Svizzera tedesca, descritte nel sito di Polludoc (nessuna considerazione di particolari requisiti cantonali ad eccezione dei cantoni della Svizzera romanda). Inoltre, per quanto riguarda lo smaltimento devono essere prese in considerazione anche le schede tematiche della Suva no. 33063 e no. 33064. Le informazioni qui fornite devono quindi essere prese con cautela.

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