Caminetti, stufe e camini con amianto
Stato della tecnica
Fino a quando l’amianto non è stato bandito, in molti caminetti, camini, stufe in maiolica, stufe in ghisa, stufe a legna, stufe a olio, ecc. (di seguito denominati collettivamente «stufa») erano presenti materiali contenenti amianto. In particolare, i seguenti elementi sono suscettibili di contenere tale minerale (elenco non esaustivo):
- Corde o trecce di guarnizione o pannelli leggeri intorno alle aperture (in particolare gli sportelli delle stufe).
- «Giunti di dilatazione» tra la camera di combustione e la mensola o seduta antistante con pannelli leggeri o corde.
- Rivestimenti con pannelli leggeri.
- Pannelli leggeri e pannelli in fibrocemento sotto o dietro il camino.
- Pannelli leggeri sotto il cassetto per la raccolta della cenere.
- Adesivi per piastrelle e malte cementizie per piastrelle e mattoni refrattari.
- Collegamento del condotto dei fumi alla camera di combustione (corde, trecce, pannelli leggeri).
- Isolamento della stufa e delle pareti del camino.
- Oltre a quello presente all’interno o sulle stufe, l'amianto si trova spesso anche nell’area circostante, ad esempio nelle piastre di cottura, nei pannelli leggeri contenenti amianto o nei pannelli di fibrocemento usati come protezione dal calore e dal fuoco posati sul soffitto/sulla parete.
I mattoni refrattari non sono considerati materiali suscettibili di contenere amianto.
Per le stufe elettriche ad accumulo si veda qui.
Rischi per la salute
Senza lavorazione
Dipende dal materiale e dall'ubicazione (accessibilità). Il pericolo può variare da considerevole a elevato.
Spesso le stufe vengono pulite con un’aspirapolvere, soprattutto nella zona dei giunti di dilatazione (spesso una corda di amianto o un pannello leggero contenente amianto) tra la camera di combustione e la mensola o seduta del caminetto. Questo tipo di pulizia dovrebbe essere evitato per prevenire il rilascio di fibre di amianto
Con lavorazione
Dipende dal materiale:
- cemento-amianto: zona di pericolo arancione
- materiali rimanenti: zona di pericolo rossa
Diagnostica
Gli elementi visibili devono essere ispezionati. Dato che spesso le parti nascoste possono essere ispezionate solamente quando la stufa viene smontata, tali materiali devono essere classificati come suscettibili di contenere amianto (se non è possibile svolgere un’analisi definitiva).
La verifica della presenza di sostanze nocive deve essere eseguita nel caso in cui la stufa debba essere oggetto di lavorazione o smaltimento. La bonifica deve essere eseguita da una ditta specializzata riconosciuta, sulla base delle risultanze dell’ispezione.
Bonifica/rimozione
Poiché l'amianto si trova molto frequentemente nelle stufe, ma spesso queste componenti non possono essere ispezionate in anticipo, si raccomanda di far rimuovere o bonificare tali elementi unicamente da una ditta specializzata riconosciuta e solo con le adeguate misure di protezione.
Informazioni dettagliate si trovano nell'opuscolo della Suva no. 84063 per piastrellisti e fumisti.
Smaltimento
Lastre di cemento amianto
Codice di rifiuto
- 17 06 98
Metodo di smaltimento
- Discarica di tipo B
Imballaggio
- Imballaggio semplice (saccone di tipo Big Bag)
Note supplementari
- Nessuna
Tutti gli altri materiali contenenti amianto (nastri, corde, pannelli leggeri)
Codice di rifiuto
- 17 06 05 rs
Metodo di smaltimento
- Discarica di tipo E
Imballaggio
- Imballaggio doppio (ad esempio sacchi di plastica raccolti in un saccone di tipo Big Bag)
Note supplementari
- Nessuna
Osservazione generale
Per lo smaltimento, è necessario prendere in considerazione anche le direttive della Suva. Le vecchie schede tematiche 33063 e 33064 non corrispondono più allo stato della tecnica e saranno sostituite da una nuova scheda tematica della Suva (non ancora pubblicata a marzo 2025), allineata ai contenuti del rapporto Polludoc sullo smaltimento dei rifiuti contenenti amianto.